Shinichi Suzuki

Musicista, filosofo, educatore. Ideatore del Metodo Suzuki

Il Maestro Shinichi Suzuki nasce in Giappone, a Nagoya nel 1898. Suo padre era il proprietario di un’importante fabbrica di violini, ancora oggi attiva: la Suzuki Violin.

Impara a suonare il violino a 18 anni, ascoltando e imitando le registrazioni di Misha Elman, noto violinista del tempo. A 21 anni si reca a Tokyo per studiare violino. A 26 si trasferisce in Germania, dove diventa allievo di Karl Klinger, importante musicista tedesco.

In questi anni entra in contatto con la cultura occidentale; conosce Albert Einstein, col quale stringe una bella amicizia e Waltraud Prange, che diventerà sua moglie.

Fu durante la sua esperienza europea che conobbe il metodo educativo sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori, basato sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale dei bambini.

Al suo ritorno in Giappone inizia a insegnare alla Imperial School of Music e alla Kinitachi Music School a Tokyo, dove matura l’idea di perfezionare il metodo di insegnamento allora adottato.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, al Maestro viene chiesto di insegnare in una scuola di musica appena fondata ed egli accettò, ma pose la condizione di poter sviluppare un suo metodo dedicato ai bambini più piccoli: nasce così il Suzuki Talent Education Institute.

Grazie al suo approccio innovativo, basato sulla naturale predisposizione dei bambini all’apprendimento, specialmente se circondati da un ambiente stimolante che permetta loro di esprimersi, il nuovo metodo si rivelò un successo. La sua visione della musica e dell’insegnamento andava al di là dell’educazione musicale:

Shinichi Suzuki

Voglio creare bravi cittadini. Se un bambino ascolta buona musica dal giorno della sua nascita e impara a suonarla da solo, allora svilupperà sensibilità, disciplina e pazienza. E otterrà uno splendido cuore.

Insegnare la musica ai bambini a partire dai 3 anni era quasi un atto rivoluzionario; a quei tempi era molto raro che venissero accettati dagli insegnanti e mai senza che avessero prima superato un’audizione.

Nel 1964 dirigerà la sua orchestra di bambini negli Stati Uniti, destando dubbi e meraviglia. Suzuki si dedicherà anche alla formazione di insegnanti che avranno la missione di diffondere il Metodo in tutto il Mondo.

Negli anni Settanta il Metodo Suzuki diventa sempre più famoso, arrivando anche in Europa e in Italia.

Suzuki riceverà diverse lauree ad honorem negli Stati Uniti e l’Ordine del Sole Nascente, massima onorificenza in Giappone; nel 1993 fu anche candidato al Nobel per la Pace.

Morirà a Matsumoto nel 1998, all’età di 99 anni, dopo aver lasciato un segno indelebile nel mondo della musica e non solo.

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